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Benvenuto, qui è Gianluca Liguori che ti parla…
Con tanto sacrificio e a volte anche tanto dolore emotivo, ho ottenuto tutto ciò che ora possiedo…
Ma qui ti voglio raccontare qualcosa in più su di me, e sulla mia storia.
Quindi facciamo un salto nel passato… 3…2…1…
Sin da piccolo mi sono quasi sempre sentito inadeguato, emarginato dal mondo…
Senza contare che ero estremamente triste, e ad essere totalmente sincero…
A volte mi capitava di pensare che per me non ci sarebbe mai stato futuro.
Dai 16 ai 18 anni il sabato pomeriggio andavo a ballare con i miei amici, o meglio, loro ballavano… io restavo fuori.
Sì, perché avevamo due opzioni, o pagavamo l’entrata o portavamo almeno 3/4 persone all’ingresso per poter entrare gratis.
Soldi come puoi immaginare non ne avevo… e quindi non potevo assolutamente permettermi il biglietto.

L’unico del gruppo che non riusciva mai a portare con sé nemmeno una persona… ero io.
Questo mi metteva tanta tristezza riempiendo sempre di più il senso di vuoto che mi portavo dentro.
Non importava se fossi realmente solo, in mezzo a decine o centinaia di persone… mi sentivo comunque isolato dal mondo e chiuso in me stesso!
Ti assicuro che la mia è stata una sensazione che non augurerei mai a nessuno.
Guardandomi indietro mi sembra proprio assurdo, perché non avevo nemmeno il misero briciolo di coraggio che bastava per fermare qualcuno in strada e provare a convincerlo.
Loro, i miei amici, entravano dalle 16:30 fino le 19:30, io rimanevo all’entrata con i buttafuori e il proprietario che si fumava le sigarette.
Avvolto all’odore del fumo e l’aria che mi sentivo passare davanti, è brutto da dire, mi viene difficile pure scriverlo… ma mi sentivo proprio come un cane abbandonato.
Ti devo anche specificare che siccome facevo pena al proprietario riuscivo ad entrare quantomeno gli ultimi 15 minuti finali della serata.
Per 2 anni i miei sabati si sono ripetuti così all’infinito…
Sì, esatto, come un loop!


In tutto quel tempo non sono quasi mai riuscito a convincere nemmeno quelle 3/4 persone per poter entrare gratis, e farmi quel classico e divertente pomeriggio con tutti i miei compagni di classe.
Arrivati i 18 anni, una volta uscito da scuola, ovviamente con il minimo necessario, ovvero con un punteggio di 60, ho iniziato a fare il traslocatore per assicurarmi un piatto caldo a fine giornata…
In quel momento mi sembrava che fosse il massimo che potessi ottenere dalla mia vita.
Che difficoltà ho avuto?
Tutte!
Dal essere giudicato, dal non avere un modello di riferimento in niente, ero completamente da solo.
Senza mentori e senza supporto, devo ammetterlo, in alcuni casi senza nemmeno un sostegno da parte della mia famiglia.
Tutto il costo, economico e soprattutto emotivo, è stato sostenuto dal sottoscritto.
Solo poche volte ho avuto l’aiuto da parte dei miei, ma quelle poche volte sono state preziose e indimenticabili.
Sì, perché hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore e nella mia mente, che tuttora mi porto dietro
Ero un ragazzo felice che ogni tanto veniva aiutato dai suoi cari… solo in quei momenti iniziavo finalmente a sentirmi compreso da qualcuno.
E per me è stato fondamentale.

Purtroppo in quel periodo di fine percorso scolastico sono stato ostacolato dai miei genitori, mi volevano mandare all’università in quanto quella era la loro precisa e unica mappa del mondo.
Mio padre 5 lauree e mia madre 2, volevano a tutti i costi quella strada anche per me.
Io non ne volevo proprio sapere!
Mi sono rifiutato,e ho compreso che dovevo seguire la mia strada… COMPLETAMENTE DA SOLO!
Me lo ricordo come se fosse ieri, era il 2005 e sono stato costretto a vivere in un garage
Rinunciando anche per un momento della mia vita a stare con la mia famiglia che per me è un valore molto grande e importante.
Ho vissuto per 4/5 mesi senza nemmeno un bagno, in un garage dove la luce mancava…
Si spegneva ogni volta che il garage era fuori uso.
Avevo solo 20 libri, e i 10 € che mi servivano per tutta la settimana.
Lì è incominciata la mia prima esperienza di formazione e crescita personale.
Nel frattempo facevo traslochi per grandi dirigenti e grandi imprenditori, che si trasferivano da un ufficio all’altro e da un palazzo all’altro.
Mi facevano sentire piccolo, inadeguato come se non valessi nulla… d’altronde che cosa potevo pretendere?
Per loro ero solo quello che spostava i pacchi.
Capitava spesso che qualcuno di questi grandi imprenditori mi lasciasse la mancia di qualche euro.
La cosa triste è che lo facevano per pena…
“bravo ragazzo, apri la mano”
E subito dopo sentivo le monetine sudate sul mio palmo sinistro accompagnate simultaneamente da una calorosa pacca sulla spalla.
Non lo sopportavo, mi dava un fastidio assurdo, mi faceva sentire inutile…
Ma…
Quei soldi…
Dovevo per forza accettarli, li dovevo prendere…
Mi servivano.
Da lì iniziò a frullarmi in testa ogni giorno questa frase:
“Gianluca, tra un po’ di tempo non dipenderai più da nessuno. Tantomeno dai soldi!”
Per un anno/un anno e mezzo ero costretto a fare la solita e frustrante routine…
Tutti i giorni mi alzavo alle 6 spaccandomi la schiena per quasi 8 ore consecutive.
Ho continuato con il mio solito lavoro, fino al giorno in cui non sono passato davanti ad un vecchio negozio di magia.
Lì fuori, un tizio rumeno mi ha mostrato un trucco con un anello, volava e viaggiava da un dito all’altro alla velocità della luce, si trasformava in altri anelli addirittura cambiando forma.
È stato qualcosa di spettacolare.

Dentro di me è si è accesa immediatamente una luce, una scintilla… finalmente sentivo qualcosa di forte.
Era successo l’incredibile, ho sentito da subito che dovevo intraprendere quella strada.
Quel giorno provai in tutti i modi a convincere il Rumeno a svelarmi come avesse fatto… Proponendogli anche dei soldi, ma mi rispose esattamente così:
“Amico mio, la magia non si compra”.
Questo ragazzo per me ha giocato un ruolo fondamentale nella mia vita, è stato una di quelle figure mistiche, magiche e inaspettate che mi hanno cambiato la vita, una di quelle persone che ho incontrato per 5 min e che poi si sono dissolte per sempre nel nulla.
Ho capito che se volevo imparare tutti i trucchi del mestiere dovevo arrangiarmi da solo, e così ho fatto.
A quel tempo non c’erano formatori, non c’era un miglior mentalista Italiano, non c’era un miglior negoziatore famoso, nemmeno un persuasore e quindi ho dovuto inventarmi e spianare a modo mio tutta la strada.
Da lì mi sono imbattuto in una grandissima ricerca, studiando giorno dopo giorno vari libri.
In poche parole sono partito come prestigiatore illusionista, ci ho messo qualche anno a comprendere a pieno che quella non fosse la mia strada…
Un po’ per la cultura Italiana, e un po’ perché mi rendevo conto che la magia era riduttiva…
Proprio perché io stesso stavo intraprendendo un percorso di potenziamento mentale e spirituale, sentivo che potevo fare e dare molto di più.
Sia a me che al mondo intero.

Infatti in quel periodo ho cambiato strada, grazie ad un amico “DB”, che purtroppo dopo aver sofferto per parecchio tempo è morto di leucemia.
DB che ormai non c’è più… mi disse testuali parole:
“Gian io non ci sarò ma tu mi devi promettere, che diventerai un grande mentalista”
Che tra l’altro era la stessa promessa che feci anni prima a mio nonno, ma ero ancora troppo piccolo per capire chi e che cosa volevo diventare.
Quando questo mio amico morì, decisi di mantenere le due promesse.
Da lì ho trasformato quella che era la mia esperienza e figura come mago illusionista, a mentalista.
Questo mi ha fatto intraprendere una ricerca nell’ambito della psicologia, della comunicazione, dell’ipnosi, della programmazione neuro linguistica, e tutto quello che concerne il mondo delle neuroscienze.


Mi ero imposto una sfida:
Ovvero leggere un libro al giorno… ho cominciato leggendo libri sulle tecniche di apprendimento rapido e tecniche di lettura veloce, da lì non ho mai smesso e ho continuato ad imparare come autodidatta senza smettere nemmeno un singolo giorno.
Dopo un po’ di tempo mi chiesi:
“Se io fossi veramente in grado di leggere la mente degli altri, potrei diventare così bravo da capire in profondità l’animo delle persone e sbloccarle dai loro problemi?”
Manco l’avessi mai detto e…
Dal giorno successivo mi sono immediatamente messo in gioco, ho dato vita al mio percorso di coaching, dove ho iniziato a ricevere quotidianamente delle persone e a sbloccarle…inizialmente nel giro di qualche giorno/settimana, ora si parla di qualche minuto o a dir tanto di qualche ora.
Perché la mia capacità era ed è proprio questa, leggere gli altri:
Tramite la lettura del corpo e dei segnali non verbali e di incongruenza inconsci, riesco a comprendere qual è la causa che tiene vive tutte le problematiche emotive di un essere umano e a scardinarle utilizzando tanti sistemi, tra i quali:
Il linguaggio, sistemi energetici e di riposizionamento del corpo.

Posso lavorare su anima, mente e corpo o anche su tutti e tre assieme, riportando la persona a sentirsi felice, libera e realizzata.
Mentre il tempo passava e io miglioravo sempre di più, ho compreso che potevo velocizzare il sistema semplicemente aumentando le mie capacità nel convincere la mente inconscia delle persone, portandole dalla mia parte che di conseguenza sarebbe stata la loro parte.
Avevo anche compreso che tutto ciò che stavo facendo era semplicemente vendere me stesso, vendere alle persone l’idea che ciò che le bloccavano non aveva senso di esistere.
Da subito mi sono applicato per studiare approfonditamente la persuasione: dove alla fine ho scoperto che la mia intuizione era corretta, si è letteralmente rivelato ricollegarsi tutto.
Ed è così che ho creato il mio metodo di coaching, assemblando tutte le tecniche apprese con il tempo e codificandone di nuove, questo metodo l’ho chiamato “Il negoziato con l’incoscio”.
E tutto questo non è che funziona, di più…Stra funziona!
È così che arriviamo al [2008] in cui ho vissuto un evento che ha segnato per sempre la mia vita.
È stato quando mi sono trovato a Dubai, completamente solo….
Te la faccio breve…
Di punto in bianco mi era stato promesso un passaggio per attraversare una sorta di autostrada lunga 35 km, arrivata la sera non ho avuto le capacità di conquistarmi quel passaggio…
Quindi mi sono fatto a piedi dall’una di notte fino le 8 di mattina tutti e 35km…
Rischiando a tratti anche di morire….
Rischiando in continuazione di essere investito.
E indovina come mi sentivo…
Come un cane abbandonato!
Allora lì ho tirato fuori un foglio di carta e una penna presi in prestito da uno di questi hotel 5 stelle.
(Non avevo nemmeno i soldi per pagarmi un taxi o un’altra camera)
Non appena presi carta e penna, ho da subito iniziato a scrivere tutto quello che sarei diventato un giorno.
Lì mi sono ripromesso che prima o poi avrei rifatto quella strada, attraversandola a testa alta.
Che sia a piedi, su un jet privato, una Ferrari… poco mi interessava.
Non volevo più trovarmi nella situazione di essere rifiutato, preso in giro, o nuovamente umiliato in quel modo.
Perché quella notte camminavo e scrivevo, piangevo e camminavo, scrivevo e piangevo…

Tutto mentre queste macchine mi sfrecciavano accanto come se io non esistessi, mi sentivo vuoto, nullo, il niente, ed è una sensazione che mi ero ripromesso di non provare mai più.
Ad oggi possiedo ancora quel foglio, non puoi capire la soddisfazione riguardandolo ora che mi sono realizzato.
La mia carriera effettiva è iniziata circa nel 2012.
Mi ero chiuso dietro una vetrina di Benetton a Milano, in questa vetrina non si poteva sentire né da dentro e né da fuori.
Le persone posizionavano le mani sul vetro, e guardandoci semplicemente negli occhi io andavo a leggere il pensiero tramite tutte le tecniche che conosco.
Scrivevo ciò che queste persone stavano pensando su un cartoncino bianco, e poi glielo mostravo per vedere se ci avevo azzeccato o meno.
Questa cosa ha fatto talmente tanto scalpore che infatti lì è arrivata la televisione, dove poi mi hanno concesso uno spazio pomeridiano a canale 5.
E questo è stato letteralmente uno dei miei primi successi, attorno il 2013.
Era un modo per trasmettere alle persone il mio messaggio.

“La mia mente è potente ma può esserlo anche la tua.”
Questo è piaciuto tantissimo alle persone, e infatti ho avuto questo spazio trasmesso in live per più di un anno.
Personalmente ho scelto questa strada anche perché avevo compreso un concetto molto simbolico e significativo per me:
Ovvero che aiutando gli altri aiutavo me e che aiutando me potevo aiutare gli altri.

E dal momento in cui mi sento in un universo fatto di interconnessioni dove tutti siamo connessi l’uno con l’altro avevo capito che non dovevo più pensare solo a me, ma che dovevo pensare in modo integrato e che volevo diventare un regalo sociale che le persone potevano farsi.
Volevo fare in modo che qualsiasi persona mi incontrasse, un giorno avrebbe potuto dire testuali parole:
“cavolo che bel regalo che l’universo mi ha fatto”
Questo è stato il mio obiettivo.
Proprio perché da piccolo mi sentivo emarginato, diverso, con capacità fuori dal comune ma che non venivano apprezzate e comprese dagli altri.
Avevo questo bisogno di essere accettato e valorizzato.
Ed è per questo che ho puntato molto sul concetto di valore, andando a creare modelli, strutture e contenuti.
Mi è stato utile anche per sentire quel valore dentro di me…
Ma è durato fino a quando un giorno non ho compreso che la vita stessa è il valore, a prescindere poi da quello che uno sa o fa.

Successivamente un altro periodo importante della mia vita è stato dal 2016 al 2018.
Ho vissuto a Los Angeles 4 mesi all’anno per 2 anni.
Lì sono riuscito ad arrivare a fare network ad altissimi livelli, dalla famiglia Kardashian, a grandi Rockstar e grandi attori di Hollywood.
Ero anche riuscito ad ottenere un contratto importante, era il contratto che stavo aspettando da una vita…
Era un contratto a Las Vegas, da un sacco di soldi… cifre altissime.
Ma poco prima di mettere quella firma per realizzare quello che da sempre era stato il mio sogno, mi sono tirato indietro.
Avevo capito che in realtà non era ciò che desideravo, mi sono rifatto le valigie nonostante le cifre che mi avevano proposto…
Sono tornato a casa sapendo che era lì che dovevo stare.
Per concludere due miei amici tramite lo Sciamanesimo, mi ha permesso di guardare oltre i miei limiti…
Andando a rispondere a tutte quelle domande più profonde e che solitamente una persona non riesce a concepire.
Mi hanno preso e in 2 settimane mi ha sfondato e potenziato, da quella volta faccio questo ritiro almeno per qualche giorno all’anno.
Grazie a questo riesco ad aiutare gli altri sempre di più, aiutandoli a prendere coscienza di sé stessi e sbloccandoli dalle preoccupazioni e dai problemi.
Ora posso dire che la fede che avevo nel mio progetto di vita mi ha supportato durante tutto il cammino, e mi sta supportando tutt’ora.
Ho sempre saputo che in qualche modo sarei riuscito ad ottenere ciò che volevo.
Anche se il percorso che avevo scelto non esisteva, sapevo che stavo costruendo questa piccola stradina sterrata che un giorno avrei poi asfaltato, e che sarebbe diventata la mia autostrada del successo e successivamente anche quella di altre migliaia di persone.
In poche parole ho sacrificato quasi 20 anni della mia vita con l’obiettivo di semplificare quella di altre persone.
La mia tenacia e la mia determinazione mi hanno permesso non solo di aiutare gli altri, ma anche di essere selezionato da grandi imprenditori che comprano squadre di calcio, stadi, pezzi di terreno, lavorando anche per politici e in tantissimi altri ambiti.

Mi hanno preso e in 2 settimane mi ha sfondato e potenziato, da quella volta faccio questo ritiro almeno per qualche giorno all’anno.
Grazie a questo riesco ad aiutare gli altri sempre di più, aiutandoli a prendere coscienza di sé stessi e sbloccandoli dalle preoccupazioni e dai problemi.
Ora posso dire che la fede che avevo nel mio progetto di vita mi ha supportato durante tutto il cammino, e mi sta supportando tutt’ora.
Ho sempre saputo che in qualche modo sarei riuscito ad ottenere ciò che volevo.
Anche se il percorso che avevo scelto non esisteva, sapevo che stavo costruendo questa piccola stradina sterrata che un giorno avrei poi asfaltato, e che sarebbe diventata la mia autostrada del successo e successivamente anche quella di altre migliaia di persone.
In poche parole ho sacrificato quasi 20 anni della mia vita con l’obiettivo di semplificare quella di altre persone.
La mia tenacia e la mia determinazione mi hanno permesso non solo di aiutare gli altri, ma anche di essere selezionato da grandi imprenditori che comprano squadre di calcio, stadi, pezzi di terreno, lavorando anche per politici e in tantissimi altri ambiti.


Mi chiamavano e mi chiamano tutt’ora come consulente per leggere gli altri.
È così che sono riuscito a creare la Stratcom Group, che si basa proprio su un mix di tutti questi elementi e che vanno a sostegno di migliaia di persone.
Anni fa i miei genitori vedevano tutto ciò che facevo come se fossero follie…
Ma lo comprendo perché era fuori dalla loro realtà quotidiana.
Ad oggi sono i miei più grandi fan, e sono più che contento.
Comprano di nascosto i miei libri anche se potrebbero averli gratis, e si studiano tutti i miei corsi.
Per me questa è una grandissima soddisfazione di orgoglio personale inquantificabile.
Spero che tutto questo ti possa essere di aiuto, compreso ciò che ti sto per dire…
Le emozioni più forti che mi hanno accompagnato sono state:
L’entusiasmo, ma anche la tristezza, e l’amarezza.
Più volte sono stato umiliato perché non avevo le capacità per difendermi in situazioni e contesti che non erano i miei, con personaggi famosi, imprenditori di alto livello.
Ma poi mi sono creato io stesso quelle capacità, e oggi gli Imprenditori che fino a qualche anno fa mi vedevano come un fenomeno da baraccone, SONO I MIEI PIÙ GRANDI CLIENTI.

Tutto quello che hai letto mi ha portato ad avere tutto ciò che dal profondo sentivo che mi mancava.
Finalmente ho cominciato a sentirmi pieno, realizzato, totalmente e profondamente felice.
Difatti tra 5/10 anni mi vedo esattamente nel fare quello che sto facendo oggi.
Non cambierei nulla della mia vita.
Ogni giorno investo in nuove risorse, sulla mia azienda e su me stesso.
So che crescerò, so che ci saranno nuove sfide, non so precisamente dove sarò e con chi sarò.
Ma so solo che la mia giornata sarà spartita nello stesso modo di quella di oggi.
Non è molto importante per me il concetto di futuro perché vivo sempre nel presente.
La mia è una giornata felice, una giornata piena dove aiuto me stesso e gli altri…. e di conseguenza anche il pianeta a diventare un posto migliore.
Tornando indietro rifarei ogni singola cosa, la camminata di 7 ore a Dubai che mi ha aiutato a diventare ciò che sono oggi e ad allontanarmi dal senso di vuoto e dalla solitudine…
Dal vivere nel garage, perché quelli sono stati i 4/5 mesi che mi hanno permesso di costruire delle basi solide da cui è partita tutta la mia vita.
‘’Il segreto del successo è semplice...amare ciò che si fa e contagiare tutti’’
Spero che la mia storia sia di aiuto a molti e che dimostri che non ci sono limiti.
A presto, con affetto…
Gianluca Liguori.
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